In Italia, il Natale non è solo luci e mercatini: è un periodo ricco di tradizioni antiche e commoventi, tra cui spicca quella dei presepi viventi. Questa pratica affonda le sue radici nel XIII secolo, quando San Francesco d’Assisi, desideroso di trasmettere il messaggio di umiltà e amore di Cristo, organizzò a Greccio la prima rappresentazione vivente della Natività. Da allora, la tradizione dei presepi viventi si è diffusa in tutta Italia, trasformando borghi e villaggi in piccole Betlemme e coinvolgendo comunità locali che ogni anno rinnovano il legame con le loro radici.
Quest’anno, per chi cerca un regalo di Natale speciale, Enspire.gift propone idee che spaziano dai doni più tradizionali alle esperienze di viaggio, perfette per sorprendere i propri cari. Visitando alcuni tra i presepi viventi più suggestivi, avrete la possibilità di abbinare un’esperienza unica ai vostri regali, per un Natale che unisce famiglia e tradizioni.
Ogni presepe vivente racconta qualcosa di unico del luogo che lo ospita, con ambientazioni, mestieri e dettagli che riflettono le usanze e lo spirito del territorio. Dalla storica Greccio fino ai suggestivi trulli di Alberobello, scopriamo insieme i presepi viventi più suggestivi d’Italia da non perdere per questo Natale.
Presepe di Greccio, Lazio: l’origine del presepe vivente
Greccio, il piccolo borgo arroccato in provincia di Rieti, è considerato la “culla del presepe vivente”. Fu qui che, nel Natale del 1223, San Francesco ricreò la scena della Natività, utilizzando una semplice grotta, un bue e un asino, e dando vita a una tradizione che avrebbe attraversato i secoli. Oggi, la rievocazione di Greccio è un evento di grande intensità spirituale, in cui ogni scena è curata con attenzione per rispettare l’atmosfera mistica voluta da San Francesco.
Durante la manifestazione, i figuranti in abiti medievali inscenano sei momenti significativi della vita di San Francesco, culminando nella rappresentazione della Natività. I visitatori possono passeggiare tra le ambientazioni allestite lungo un percorso che attraversa il borgo e arriva alla grotta del primo presepe. L’evento si svolge tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, offrendo ai pellegrini e ai curiosi la possibilità di vivere un Natale all’insegna della spiritualità.
La Valle dei Presepi in Trentino-Alto Adige
Per chi ama la montagna e il Natale, la “Valle dei Presepi” in Trentino-Alto Adige è un itinerario incantato che collega vari paesi della regione, ognuno con il proprio presepe vivente. Tra questi spicca la Val di Rabbi, dove i borghi si riempiono di presepi artigianali, spesso illuminati da luci soffuse che rendono il paesaggio ancora più magico al calare della sera.
Uno dei presepi viventi più spettacolari della zona si tiene a Ossana, noto come il “Borgo dei mille presepi”. Qui, il Natale si respira in ogni angolo, con le stradine di montagna che ospitano figure a grandezza naturale e rievocazioni storiche che trasportano i visitatori in un’epoca lontana. Tra fiaccolate, botteghe artigiane e degustazioni di prodotti locali, la Valle dei Presepi regala una vera immersione nella cultura natalizia del Trentino-Alto Adige.
Presepe vivente di Matera, Basilicata: nei Sassi patrimonio UNESCO
La città di Matera, famosa per i suoi Sassi, offre uno dei presepi viventi più suggestivi d’Italia. L’antico quartiere del Sasso Caveoso, con le sue grotte e i vicoli scavati nella roccia, diventa lo scenario perfetto per rappresentare la Betlemme di duemila anni fa. Ogni anno, oltre 200 figuranti animano le strade, interpretando scene di vita quotidiana e mestieri dell’epoca, per ricreare con realismo e intensità la Natività.
Il percorso, lungo circa 1,5 chilometri, permette di esplorare le grotte abitate fino a pochi decenni fa, trasformate per l’occasione in antiche botteghe e abitazioni. L’evento di Matera è pensato per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva, arricchita da giochi di luci e proiezioni che esaltano la bellezza dei Sassi. Partecipare a questo presepe vivente significa vivere un Natale diverso, a contatto con le radici profonde della storia e della cultura del Sud Italia.
Il presepe di Tricase, Puglia: una collina che diventa Betlemme
Nel cuore del Salento, il presepe vivente di Tricase è una tradizione che dal 1976 trasforma la collina di Monte Orco in una piccola Betlemme. Con un percorso di circa 2 chilometri, questa rappresentazione include oltre 200 figuranti, tutti in abiti d’epoca, che animano le scene della Natività e i mestieri tradizionali salentini, come il funaro, il tessitore e il conciatore di pelli.
Il presepe di Tricase è un’esperienza autentica, in cui la spiritualità si intreccia con il folklore e le tradizioni locali. I visitatori possono passeggiare tra le botteghe illuminate e degustare prodotti tipici come le pittule, accompagnate dal vino locale, immersi nell’atmosfera natalizia del Salento. Questo presepe vivente rappresenta un’occasione unica per scoprire le tradizioni artigianali e culinarie della Puglia.
Presepe di Roccavignale, Liguria: la magia tra le torce
In Liguria, il borgo di Roccavignale si trasforma per alcuni giorni in un villaggio medievale, grazie al suo presepe vivente che coinvolge oltre 250 figuranti. La rappresentazione, che si svolge nei giorni precedenti il Natale, percorre le strade del borgo, illuminate da torce e arricchite da botteghe artigianali e taverne che offrono specialità locali.
L’evento di Roccavignale è una festa di luci, suoni e sapori, dove i visitatori possono ammirare le scene della Natività e lasciarsi coinvolgere da spettacoli di danze tradizionali, sputafuoco e musica dal vivo. Questo presepe vivente è un’occasione speciale per scoprire la Liguria rurale e le sue tradizioni, in un contesto che sa coniugare fede e spettacolo.
Presepe di Alberobello, Puglia: nei trulli di Aia Piccola
Infine, il presepe vivente di Alberobello, nel rione Aia Piccola, è una delle rappresentazioni natalizie più suggestive d’Italia. I celebri trulli, patrimonio dell’UNESCO, diventano lo sfondo di questa rievocazione che si svolge tra il 26 e il 29 dicembre. Il percorso, arricchito da luci soffuse e installazioni luminose, guida i visitatori tra le scene della Natività e le botteghe artigiane, regalando un’esperienza autentica e immersiva.
Ogni trullo si trasforma in una piccola scena di vita popolare, con figuranti che interpretano i mestieri tradizionali pugliesi, offrendo un’immersione nella cultura locale. Durante il periodo natalizio, il presepe di Alberobello è affiancato dal “Presepe di Luce”, un’installazione artistica che illumina le stradine del borgo, creando un’atmosfera magica e fiabesca.